Il titolo della mostra personale, IL COLORE DELL’IO, vuole fin da subito suscitare una domanda, dopo un primo, prevedibile, istintivo pregiudizio che sorge quando ci troviamo di fronte alla parola io, intesa per lo più come ego: cos’è l’Io?
L’Io è la parte più elevata dell’Uomo, quella che lo rende autenticamente umano: la sua dimensione morale e spirituale, con cui sceglie e opera il Bene, verso sé e gli altri. Incontrare l’Io dell’altro, percepirlo, dialogare è un donarsi a quell’Io, lasciarsi fecondare da ciò che quell’Io è e dal dono che fa di sé, liberamente. Per un artista, far dono di sé significa, soprattutto, creare.
In tal senso, l’Arte rappresenta un orizzonte fertilissimo per la manifestazione dell’essere umano come Io, come individuo non chiuso nella prospettiva della prima persona e separato dal mondo, ma aperto al mondo, all’altro, in un gesto di autentico dono di sé attraverso le opere che crea. Proprio nell’Arte l’Io può diventare dialogo intenso e fecondo con ogni persona che percepisce l’opera e che, nel percepirla, oltre a essere rigenerato da essa, la rigenera a sua volta in uno scambio virtuoso.
Mediante una meditata ricerca del colore, applicato con paziente manualità, le opere esposte vogliono produrre un dialogo creativo tra l’artista e il pubblico: la scelta dei colori, le loro dinamiche di incontro e interazione, le forme a cui esse danno vita spontaneamente, sono dunque orientati non ad affermare una qualche prospettiva soggettiva dell’artista, ma a generare un dialogo a partire proprio dalle sorprendenti armonie che i colori creano, incontrandosi.
L’esposizione osa proporre, quindi, un’Arte come esperienza di Comunità capace di crescere e trasformarsi grazie a un simile incontro, in cui artista e pubblico, ognuno col proprio ‘colore’, col proprio Io, contribuiscono a rendere visibile il Bene, non in quanto norma preconfezionata, ma quale atto consapevole di Libertà e Amore.
Le opere esposte sono state realizzate tra il 2023 e il 2025 e dipinte a olio e pigmenti su tela. Sono presenti anche alcune opere a olio e pigmenti su carta (EXAIPHNES), realizzate nel 2025.