LA PRIMA PIETRA, L'Autore Libri Firenze 2005
Ondeggio su correnti di corallo
scivolando sopra umide esistenze
e innati elementi
che qui conosco.
Posso essere acqua
e marea silenziosa
che trattiene il respiro
per non fare rumore.
Come pietra viva nel tempio del mondo
percossa da brucianti solitudini
accolgo ineluttabili erosioni che nulla tolgono
se non l'evanescenza
e plasmano
per divine intercessioni
l'incessante soffio
che ha nome pentimento.
La pietra come parola. La parola come Verbo. Il Verbo come rinascita. Inquietudini, pene, speranze che si muovono in una dimensione dai confini eterei, liberati dal dolore della materia e proiettati verso il mistero.